Circular Health for Industry

L’intento di questo bando era di sostenere progetti di ricerca innovativi, finalizzati all’avanzamento della conoscenza scientifica nell’ambito dell’intelligenza artificiale e con una ricaduta concreta sul territorio in termini economici e sociali.

Gli obiettivi del progetto Circular Health for Industry sono molteplici, ma centrale è il ruolo delle nuove tecnologie e il trasferimento tecnologico in ambito aziendale. Il progetto si basa sul concetto di Salute Circolare.

La Salute Circolare, concetto promosso da Ilaria Capua, Direttore del Centro di Eccellenza One Health dell’Università della Florida, rappresenta una evoluzione del concetto di salute globale, prevede la promozione della salute con una visione che comprende ambiente, piante, animali e uomo, attraverso la sinergia e la collaborazione di diversi attori della società, che integrano le proprie competenze. Questi attori comprendono ad esempio le aziende, i decisori politici e i ricercatori. Tra i campi di applicazione più importanti c’è il monitoraggio e il mantenimento della salute delle piante da cui dipende la sicurezza dei prodotti alimentari e dei mangimi e il controllo delle zoonosi.

In particolare, nel sottoprogetto 2, relativo ad applicazioni in campo agroalimentare e coordinato dal Centro di Competenza Agroinnova dell’Università degli Studi di Torino, un ruolo centrale lo riveste l’azienda Fudex.

Obiettivo è quello di implementare un sistema di tracciabilità end-to-end di tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione delle materie prime al prodotto finale. Questo sistema sarà implementato per mezzo di una infrastruttura di blockchain e servirà sia a aumentare la consapevolezza del consumatore finale, sia a velocizzare l’individuazione della merce da ritirare in caso di insorgenza di rischio sanitario. Inoltre, ci si propone di implementare algoritmi di intelligenza artificiale applicati all’elaborazione di immagini dei prodotti alimentari trasformati, al fine di aumentare l’efficienza produttiva e la sicurezza alimentare.

Altro caso studio è quello che riguarda l’azienda Vanzetti Holstein.

Vanzetti Holstein è situata a Candiolo, e si occupa di allevamento bovino e di coltivazione di foraggio, mais, grano e triticale per il sostentamento aziendale e la produzione di biomasse. Nell’ambito della collaborazione con Vanzetti Holstein ci si propone di implementare modelli di intelligenza artificiale per monitorare il rischio di insorgenza di malattie, grazie al processamento di dati raccolti da stazioni meteorologiche, droni con camere multispettrali, immagini satellitari e analisi in campo. Inoltre, vi sarà il confronto di diversi sistemi di irrigazione (pivot, agripop e a scorrimento). Sempre presso l’azienda Vanzetti Holstein, con il supporto del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, saranno applicati metodi statistici e di Apprendimento Automatico per l’analisi dei dati e l’identificazione di eventuali fattori sociali e/o ambientali che possano influire sulla salute, la produzione e il benessere delle bovine da latte. L’obiettivo finale è quindi fornire indicazioni all’azienda per l’attuazione di interventi migliorativi atti all’incremento della produttività e all’ottimizzazione della gestione delle bovine da latte. A tal proposito, oltre ai dati provenienti dai robot di mungitura, saranno raccolti dati ambientali relativi al microclima della stalla tramite l’utilizzo di una centralina per il rilevamento del THI (Temperature Humidity Index) e saranno studiate le interazioni sociali mediante l’installazione di un sistema di telecamere per monitorare gli animali in tempo continuo, con l’ausilio di algoritmi di intelligenza artificiale.